Brahms e Tchaikovsky • Currentzis
- Lorenzo Giovati
- 24 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 nov 2023
Brescia, Teatro Grande. 20 Novembre 2023
Dopo aver avuto la fortuna di assistere a diversi concerti di Teodor Currentzis non mi sono lasciato sfuggire l'occasione di ascoltarlo in un programma tanto ricco che proponeva Brahms e Tchaikovsky. Per la verità, quando acquistai i biglietti, lo feci al buio, basandomi solo sulla mia ammirazione per il maestro Currentzis, in quanto il programma non era stato ancora definito. La scelta, un poco azzardata, fatta allora si è rivelata felicissima.
Il maestro Currentzis ha diretto senza podio e senza bacchetta, ostentando un gesto che, se pur molto poco convenzionale, non ha mai mancato un attacco. Il suo modo di dirigere è unico, non escludendo nemmeno i salti e i piedi sbattuti sul palco per dare il ritmo.
Nella prima parte del concerto, insieme al violinista ungherese Barnabás Kelemen, è stato eseguito il concerto per violino e orchestra di Johannes Brahms. Il sinfonismo brahmsiano è sempre più rilassato del repertorio concertistico (sia per piano, che per violino). Il concerto è stato complessivamente splendido. Barnabás Kelemen è stato eccellente nella tecnica e nell'interpretazione, anche se le intonazioni talvolta non mi sono parse sempre precise. Il suo violino è stato molto squillante e solare, soprattutto nella cadenza del primo movimento, ma allo stesso tempo grave e corposo nelle note basse.
La parte orchestrale, sia per l'esecuzione, sia per l'interpretazione è stata magnifica. Currentzis ha la capacità sorprendente di ottenere dall'orchestra pianissimi rarefatti, che però non perdono mai di corposità ma anzi, diventano cupi e nebulosi. Ho trovato eccellente il passaggio tra il secondo e il terzo movimento.
Alla fine del concerto, concluso con applausi scroscianti, il violinista ungherese ha poi regalato come bis il Capriccio n.1 di Niccolò Paganini.
La seconda parte proponeva la quinta sinfonia di Tchaikovsky, composizione che adoro, come ho già avuto modo di scrivere in altre recensioni. L'interpretazione complessiva è stata di altissimo livello e, come sempre quando dirige Currentzis, significativamente innovativa.
Il primo movimento, marcatamente lirico, non mi ha del tutto conquistato. I movimenti successivi, che sono poi culminati nel presto finale, sono stati entusiasmanti. L'orchestra non è stata da meno. Di rara bellezza è stata l'esecuzione dell'assolo per corno del secondo movimento, ma anche la sezione degli archi è stata assolutamente più che convincente.
Al termine del concerto, il maestro greco, dopo aver rivolto al pubblico un breve discorso in inglese, in modo del tutto inatteso ha regalato ad una sala già entusiasta una splendida esecuzione del Pas de Deux dallo Schiaccianoci di Tchaikovsky, anche più bella di quella già splendida che è disponibile su YouTube con MusicAeterna.
La serata è stata indimenticabile.
Di seguito riporto i link a due video. Il primo è un concerto che il maestro Currentzis fece a Stoccarda il 19 Dicembre 2018 in cui eseguì la quinta sinfonia di Tchaikovsky. Riporto il link nonostante quella che ho ascoltato a Brescia fosse molto diversa.
Il secondo link è un filmato caricato su YouTube del Pas de Deux che il maestro Currentzis ha eseguito con MusicAeterna.