Rachmaninov • Nézet-Séguin
- Lorenzo Giovati
- 9 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Baden-Baden, Festspielhaus (in diretta su Stage+). 4 Novembre 2023
Sabato sera il pubblico della Festspielhaus di Baden-Baden ha potuto apprezzare un cartellone interamente di musiche di Rachmaninov diretto da Yannick Nézet-Séguin alla guida della Philadelphia Orchestra, orchestra di cui è direttore stabile da undici anni.
La serata si è aperta con Vocalise (in versione per orchestra). L'interpretazione del maestro Nézet-Séguin, che io reputo uno dei migliori interpreti di Rachmaninov al giorno d'oggi, è stata ottima. Ogni nota creava la giusta attesa per quella che veniva dopo, realizzando così un effetto veramente toccante.
Successivamente, con Daniil Trifonov al pianoforte, è stata eseguita la celeberrima Rhapsody on a Theme of Paganini. L'esecuzione, sia solistica, sia orchestrale è stata straordinaria.
Sono rimasto subito molto colpito soprattutto grazie all'eccezionale talento del pianista che ha dimostrato una straordinaria abilità, insieme al maestro Nézet-Séguin, nel dare vita alle 24 variazioni che compongono il brano, catturando ogni sfumatura e sottolineando la complessità delle composizioni. Il pianista è stato magico nell'interpretazione, regalando un'esperienza sonora avvolgente e appassionata, trasformando il pianoforte in uno strumento carico di energia e fervore. Il direttore ha saputo guidare l'orchestra con grande competenza, coordinando le varie sezioni in un perfetto equilibrio tra potenza ed eleganza.
Le 24 variazioni, suddivise in tre sezioni, dall'energia delle prime variazioni alla dolcezza di quelle intermedie fino a culminare nella potenza e nella difficoltà travolgente delle ultime, sono state interpretate in modo molto profondo ed efficiente. Una delle migliori esecuzioni di questo brano che io abbia mai sentito. A conferma di questo, una standing ovation alla fine della Rapsodia.
Prima dell'intervallo, il pianista Daniil Trifonov ha regalato al pubblico, come bis, la sua interpretazione molto personale e accattivante della Partita per violino No.3 di Bach, in una versione arrangiata al pianoforte da Rachmaninov.
A sorpresa, dopo essere stato convinto dal maestro Nézet-Séguin, il pianista russo si è seduto nuovamente al pianoforte per eseguire un brano molto divertente, che sfortunatamente non sono riuscito a riconoscere, ma che era più di genere jazz che una composizione di musica classica.
Dopo l'intervallo, il direttore d'orchestra canadese, è ritornato sul podio per dirigere la prima sinfonia di Rachmaninov. Così come adoro le composizioni pianistiche del compositore russo, tuttavia le sue sinfonie non sono mai riuscite a convincermi del tutto. Nonostante ciò, ho trovato l'interpretazione veramente ottima: il tempo era corretto e le dinamiche molto interessanti.
La Philadelphia Orchestra ha offerto una straordinaria esibizione musicale. La loro precisione e intonazione sono state impeccabili, dimostrando una maestria veramente straordinaria. Una delle caratteristiche che ha reso questa performance eccezionale è stata la compattezza di tutte le sezioni dell'orchestra. Gli archi hanno creato una melodia avvolgente, mentre gli ottoni hanno aggiunto una potenza e una maestosità straordinarie. L'interazione tra le sezioni è stata fluida e armoniosa, creando una perfetta simbiosi. La Philadelphia Orchestra ha dimostrato ancora una volta di essere una delle migliori orchestre al mondo.
In conclusione uno spettacolo molto interessante che riascolterò presto non appena sarà disponibile in replay su Stage+.
Il concerto è visibile, per gli abbonati a Stage+, cliccando qui:
Oppure, è visibile gratuitamente su Arte Concert fino al 4 Dicembre 2023, cliccando qui: