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Beethoven & Tchaikovsky • Luisi

  • Lorenzo Giovati
  • 28 ott 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 6 nov 2023

Torino, Auditorium Rai "Arturo Toscanini" (in diretta su Rai Radio 3 e in differita su Rai 5).

26 Ottobre 2023

"Tutto esaurito per Martha Argerich e Fabio Luisi che inaugurano la stagione dell'Orchestra Rai", è questo l'annuncio che compare in primo piano sul sito dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, che ieri sera ha inaugurato la propria stagione sinfonica con un concerto scandito dalle musiche di Beethoven e Tchaikovsky.


Lo spettacolo si è aperto con il primo concerto per pianoforte e orchestra di Ludwig Van Beethoven, diretto da Fabio Luisi, accompagnato dalla grandissima pianista Martha Argerich. Dal punto di vista solistico, assolutamente nulla da segnalare, anzi, l'interpretazione fornita dalla pianista argentina è stata magistrale, frutto di anni di esperienza e di miglioramento continuo della tecnica, fino ad arrivare ad un livello tale di perfezione per cui è impossibile trovare difetti. Dal punto di vista orchestrale, il maestro Luisi ha scelto un tempo corretto e ha deciso di far suonare più gli archi degli ottoni. Scelta che personalmente condivido perché ha prodotto come risultato un Beethoven molto elegante e ottocentesco.


Ovviamente, al termine del concerto, "costretta" da numerosissimi applausi che non la lasciavano andare via, Martha Argerich ha regalato al pubblico l'esecuzione della Gavotte n.1 dalla Suite Inglese n.3 di Johann Sebastian Bach.


Nella seconda parte è stata eseguita la quinta sinfonia di Tchaikovsky, la più bella, a parer mio, delle sei. La direzione proposta dal maestro Luisi non mi è piaciuta. Il maestro svizzero ha deciso di basare l'intera sua esecuzione su un tempo molto lento e su un'orchestra spesso spenta e poco reattiva.


L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha suonato nel complesso bene, specialmente in Beethoven, dove l'importanza della sezione degli archi, ha fatto si che il risultato fosse molto elegante. Tuttavia, in Tchaikovsky ho avuto modo di notare qualche piccolo difetto di intonazione generalizzato. Inoltre, il tempo lento non ha aiutato a coprire queste piccole imperfezioni. Notevole anche l'interpretazione e l'intonazione dell'assolo per corno del secondo movimento.


In conclusione, tralasciando il finale molto spento della quinta sinfonia, nel complesso la serata mi è sembrata, per interpreti e per composizioni eseguite, degna di un'inaugurazione. Speriamo in un crescendo, che dovrebbe esserci già giovedì prossimo.


Il concerto è ascoltabile su Rai Radio 3 cliccando qui:

Oppure è possibile rivedere la diretta video di Rai 5 anche su RaiPlay per 8 giorni, cliccando qui:


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